La dinastia delle Berlinette Boxer è stata l'ammiraglia Ferrari a dodici cilindri, dopo la 365 GTB/4 Daytona e prima della leggendaria famiglia Testarossa (1984-1996). Sebbene gli assetti a motore centrale in Ferrari risalgano ai primi anni Sessanta (246P, Dino SP), ci è voluto un po' di tempo per farli entrare nelle autovetture del marchio, come la 256 GT e la 308 GTB. Il primo Boxer apparve come prototipo al Salone dell'Auto di Torino nel 1971 e lasciò il posto alla 365 GT4 BB (1973-6), firmata dal maestro Fioravanti. Questa prima generazione (387 esemplari) montava un V12 piatto da 4,4 litri, sei fanali posteriori e sei tubi di scarico: un design audace e iconico per competere con la potente Countach.
Più tardi, nel 1976, la Ferrari ha dato vita alla 512 BB (1976-1981) e alla 512 BBi (1981-1984), con la stessa disposizione del 12 cilindri e lo stesso stile a cuneo, ma con un motore più grande (4,9 litri) e miglioramenti aerodinamici. La BBi non solo era dotata di iniezione Bosch, ma offriva anche una miriade di servizi di lusso di serie, tra cui radio, aria condizionata e alzacristalli elettrici, oltre agli interni in lana Zegna opzionali. Dalla fabbrica uscirono solo 929 BB, seguite da 1.007 BBi, la maggior parte delle quali, come da tradizione Ferrari, dipinte di rosso.
Questo particolare esemplare è stato completato il 21 giugno 1983 e immatricolato il mese successivo. Rifinita in un rarissimo Blu Sera su pelle Crema, quest'auto partì per gli Stati Uniti negli anni '80, comparendo a New York a un certo punto nel 1987. L'auto è tornata in Europa ed è stata successivamente riesportata dalla Germania agli Stati Uniti. Abbiamo acquistato quest'auto in Florida nel 2021 e l'abbiamo trasferita nei nostri stabilimenti di Dubai, dove l'abbiamo portata a metallo nudo e riverniciata dal nero al suo Blu Sera originale, insieme a una ricondizionamento meccanico che comprendeva un servizio di cinghia di distribuzione, guarnizioni, pneumatici e ricostruzione dello spinterogeno/WuR da parte di GTO Engineering (Regno Unito). Questa irresistibile BBi blu, una delle nostre auto italiane preferite degli anni Ottanta, è imperdibile per chi apprezza i colori rari delle ammiraglie Ferrari.